Laboratorio di Ricerca Traslazionale


Laboratorio di Ricerca di Borgo Roma

Il laboratorio di ricerca Cardiovascolare è nato 15 anni fa dalla volontà del direttore Prof Giuseppe Faggian, che ha voluto trovare un modo di cercare risposta ai numerosi quesiti clinici irrisolti ancora presenti nell’ambito delle scienze cardiovascolari. Per questo motivo è stato costruito un laboratorio di ricerca dove poter riprodurre sperimentalmente numerosi scenari clinici.

Inizialmente gli scenari clinici riprodotti erano molto semplici e atti a studiare, ad esempio, le conseguenze dal danno causato dall’infarto sul tessuto cardiaco attraverso occlusione della coronaria interventricolare anteriore. Con tale modello è stato possibile studiare gli effetti di numerosi trattamenti e farmaci sperimentali sul danno da ischemia e riperfusione miocardico.

Negli anni successivi le tecnologie acquisite dal laboratorio di ricerca e le competenze tecniche acquisite dai ricercatori del reparto di Cardiochirurgia hanno permesso lo sviluppo di modelli sperimentali sempre più complessi ampliando ulteriormente gli ambiti di ricerca.

Attualmente i campi di ricerca attivi sono molti e diversi modelli sperimentali vengono applicati in base allo scenario clinico in studio.

Ischemia miocardica localizzata: Ottenuta tramite legatura della coronaria discendente anteriore, permette di studiare gli effetti di diversi trattamenti sull’infarto miocardico e gli effetti della rivascolarizzazione precoce.
Ipertensione polmonare: Indotta tramite creazione di una fistola tra aorta e cava addominale inducendo un aumento del flusso sanguigno al ventricolo destro e al letto vascolare polmonare. Permette di valutare i danni indotti da ipertensione polmonare e l’effetto di diversi trattamenti.
Ischemia miocardica globale: Indotta tramite fibrillazione ventricolare ed arresto cardiaco. Con questo modello vengono valutati gli effetti di un’ischemia globale del cuore e di tutti gli altri organi.
Trapianto cardiaco: E’ possibile effettuare tramite le nostre tecniche microchirurgiche un trapianto cardiaco eterotopico studiando effetti su protezione miocardica ed efficacia dei farmaci anti-rigetto.
Rianimazione tramite ECMO: Dopo aver ottenuto un arresto cardiaco la rianimazione viene fatta attraverso un modello di macchina cuore-polmoni o circolazione extra corporea o ECMO. Con questo modello vengono studiati gli effetti del danno da ischemia e riperfusione non solo sul cuore ma anche sul cervello.
Ipotermia Riscaldamento: Attraverso il modello di rianimazione tramite ECMO è possibile studiare gli effetti indotti da ipotermia accidentale o terapeutica e quali siano le metodiche migliori per ottenere un adeguato riscaldamento.
Perfusione cerebrale: Attraverso la macchina di circolazione extra corporea è possibile perfondere il cervello preservandolo dai danni causati da un arresto della circolazione sanguigna. Il nostro modello sperimentale studia gli effetti di diversi trattamenti atti a preservare la struttura e la funzione cerebrale in seguito ad arresto circolatorio.
Ossido Nitrico: Gli effetti del farmaco Ossido Nitrico sono attualmente in studio in diversi modelli sperimentali, in particolare si studiano gli effetti di tale molecola sul danno da ischemia e riperfusione cardiaco e cerebrale.
Insufficienza respiratoria: Il nostro modello di circolazione extra-corporea può essere utilizzato anche come solo sostituto dell’attività respiratoria, permettendo di studiare gli effetti di diversi trattamenti nei casi di insufficienza respiratoria severa.

Per ulteriori e più dettagliate informazioni riguardo i nostri modelli sperimentali, per proposte di collaborazione o richieste di tesi di laurea si prega di contattare:

Dr Alessio Rungatscher: alessio.rungatscher@univr.it

Dr Daniele Linardi: daniele.linardi@aovr.veneto.it

Sede: Istituti Biologici, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli studi di Verona, sede di Borgo Roma.

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