Guida Pazienti

Si consiglia di tenere con sé solo gli effetti personali strettamente necessari:

  • Pigiama (con apertura a bottoni anteriormente)
  • Biancheria intima
  • Occorrente per l’igiene personale
  • Poco denaro e nessun altro oggetto personale. Gli effetti personali (quali: orologio, fede nuziale o altri gioielli, telefono cellulare, protesi dentarie mobili, occhiali, tutori per deambulazione…) andranno comunque consegnati ai propri familiari la mattina del giorno in cui è previsto l’intervento.
  • Ai familiari è consentito l’ingresso in reparto alle ore 7:00, se l’intervento cardiochirurgico è programmato di mattina, o alle ore 12:00, se è programmato nel pomeriggio.

Il giorno del ricovero tenga con sé:

  • Tessera sanitaria e Codice fiscale
  • Documento di Identità
  • Documentazione cardiologica (visite specialistiche, lettere di dimissione di precedenti ricoveri, ECG, ecocardiogrammi, EcoColodoppler-TSA, coronarografia, radiografie, esami ematochimici etc.)
  • Documentazione relativa alla terapia medica abitualmente in atto e farmaci regolarmente assunti

Tutta la documentazione andrà consegnata all’infermiere o al Medico che l’accoglierà in Reparto, e Le verrà poi restituita prima della Sua dimissione. Si prega comunque di richiederne la restituzione il giorno precedente la dimissione prevista.
Le raccomandiamo di riferire al Medico e all’infermiere che l’accoglieranno in Reparto TUTTE le ALLERGIE a FARMACI e/o ad alimenti di cui è a conoscenza. Qualora, nel corso della Degenza, ricordasse ulteriori dettagli su patologie che ha, su farmaci che ha assunto o che le hanno dato eventi avversi, su precedenti interventi chirurgici e loro decorso, li comunichi prontamente al personale medico e infermieristico.
Durante l’intera durata del ricovero è possibile richiedere il Certificato di Ricovero, riportante la data e l’orario di ricovero, mentre il Certificato di avvenuto Ricovero, presentante l’ora ed il giorno di dimissione potrà essere consegnato solo al termine del Ricovero. In nessun caso su tali certificati, rilasciato per i fini consentiti dalla legge, data la vigente legge sulla Privacy, verrà indicato il motivo del Ricovero.
In caso di ulteriori necessità in merito le consigliamo di rivolgersi al personale Amministrativo.

Durante la degenza preoperatoria, dopo essere stato accolto dal Personale Infermieristico, verrà sottoposto agli esami pre-operatori di routine ed eventuali approfondimenti diagnostici necessari nel suo caso specifico, che Le saranno comunicati e spiegati dal personale medico.

Gli esami preoperatori routinari prevedono:

  • Esami ematochimici;
  • Determinazione del gruppo sanguigno e della sierologia per le malattie a trasmissione parenterale (cioè con il sangue o altri fluidi rilasciati normalmente dal nostro organismo) quali Treponema Pallidum –Sifilide, virus dell’HIV, Virus dell’epatite C e B;
  • RX-Torace;
  • Elettrocardiogramma;
  • Emogasanalisi arteriosa (che prevede la puntura di un’arteria, in genere l’arteria radiale, situata in corrispondenza del polso).

Potrebbe essere sottoposto eventualmente ad ulteriori esami diagnostici, se mancanti nella documentazione o ritenuti necessari ai fini dell’intervento, quali:

  • Ecocardiografia transtoracica;
  • Ecocardiografia transesofagea;
  • Eco-ColorDoppler vasi epiaortici o vasi arteriosi e venosi degli arti inferiori e/o superiori con concomitante prova funzionale del compenso dell’arteria ulnare per l’irrorazione della mano, in caso di previsto prelievo chirurgico dell’arteria radiale da utilizzare quale condotto per bypass aorto-coronarico;
  • Cateterismo sinistro e/o destro;
  • TAC senza o con mezzo di contrasto a seconda del caso specifico;
  • Spirometria e prove di funzionalità respiratorie .

In caso di qualsiasi esame diagnostico in cui sia previsto l’utilizzo di mezzo di contrasto, in particolare iodato, il personale medico provvederà a:

  • informarla sulle indicazioni, i benefici e i rischi della procedura;
  • chiederLe se abbia avuto precedenti reazioni allergiche al mezzo di contrasto;
  • dare indicazione a premedicazione con farmaci cortisonici in caso di nota allergia al mezzo di contrasto (rossore, prurito, edema, necessità di somministrazione di cortisonici) e/o altri farmaci;
  • raccogliere per iscritto il Suo consenso informato alla procedura.

Una volta occupato il posto letto nella stanza di degenza assegnataLe, verrà accolto dal Personale Medico che Le spiegherà il tipo di procedura chirurgica a cui sarà sottoposto con i rischi e le complicanze correlate, sia quelle generali, valide cioè per qualsiasi tipo di  intervento cardiochirurgico, sia quelle specifiche del suo caso. La stima del rischio chirurgico, laddove applicabile, si basa su  uno score validato a livello Europeo, il cosiddetto  EuroScore II, che stima il rischio di mortalità a 30 giorni dall’intervento, ed in caso di coronaropatia, su di un ulteriore score, chiamato  Syntax Score, che invece valuta i rischi di morte e di complicanze cardiocircolatorie correlate alla procedura di rivascolarizzazione miocardica, e basato sull’estensione e gravità della patologia delle sue arterie coronarie.

Le sarà pertanto chiesto di firmare il Consenso all’intervento ed il Consenso per ricevere eventuali trasfusioni di emoderivati. La invitiamo a leggere attentamente quanto riportato sugli appositi moduli di consenso informato,  di far presente al Medico tutte le perplessità in merito all’intervento cui dovrà essere sottoposto. Le chiediamo quindi di esprimere il consenso per iscritto, firmando l’apposito modulo, solo quando avrà pienamente compreso i rischi e il rapporto rischio/beneficio dell’intervento chirurgico indicato per il trattamento della sua patologia.

Inoltre prima dell’intervento verrà sempre sottoposto ad una visita Anestesiologica, ed il Medico Anestesista provvederà a spiegarLe i rischi e le modalità dell’anestesia, indispensabile per poter eseguire l’intervento chirurgico,  e a fornirLe informazioni circa il successivo decorso postoperatorio in Unità di Cure Intensive. Le sarà pertanto chiesto di esprimere consenso per iscritto, firmando l’apposito modulo per il Consenso anestesiologico.

Il Personale Medico rimarrà sempre a disposizione per ulteriori chiarimenti.

L’intervento Cardiochirurgico necessita di un’adeguata preparazione in vista dell’esecuzione dello stesso, pertanto:Tenga con sé i farmaci regolarmente assunti, ma attenda indicazioni dal personale infermieristico circa la loro assunzione: il personale medico provvederà al momento del suo ricovero ad adattare la terapia farmacologica all’imminente intervento, potendo sospendere o introdurre farmaci che occorre che Lei assuma;

  • La sera antecedente il giorno dell’intervento verrà eseguita idonea preparazione intestinale (onde ridurre i rischi di complicanze addominali, anche correlate alle interazioni dei farmaci anestetici con la motilità fisiologica dell’apparato digerente). Questa consiste nella esecuzione di un enteroclisma, anche in caso di regolarità dell’alvo, e nel digiuno preoperatorio, cioè digiuno dai cibi dalle 18:00 e dai liquidi dalle 24:00;
  • La mattina dell’intervento verrà eseguita una “tricotomia”, per rimuovere i peli corporei dalle sedi di incisione chirurgica;
  • La mattina dell’intervento, dopo la tricotomia, il personale paramedico le consegnerà il necessario per eseguire “la doccia antisettica”. Le ricordiamo che è indispensabile non avere smalto alle unghie ed è preferibile radere preventivamente la barba ed i baffi;
  • Prima di essere trasferito in sala operatoria Le raccomandiamo di consegnare ai suo familiari tutti gli oggetti personali (quali: orologio, fede nuziale o altri gioielli, telefono cellulare, protesi dentarie mobili, occhiali ) e indumenti (pigiama e biancheria intima);
  • Prima di essere trasferito in sala operatoria verrà eseguita una blanda “premedicazione” con farmaci tranquillanti.
  • L’intervento potrà essere di mattina o di pomeriggio, la durata prevista è minimo di 4-5 ore.Durante l’intervento i familiari potranno attendere nella sala d’attesa del Reparto Degenze, scala arancione, III piano. Qui riceveranno informazioni sull’esito dell’intervento da parte del Chirurgo Operatore o di uno dei membri dell’Equipe chirurgica, solo al termine della procedura.Terminato l’intervento sarà trasferito presso la Terapia Intensiva (scala arancione, II piano) dove la degenza, in caso di regolare decorso post-operatorio, sarà di circa 16-24 ore. Sarà poi ritrasferito presso il Reparto Degenze al III piano, dove la degenza, in caso di regolare decorso post-operatorio, sarà di circa 5-7 giorni.Le facciamo presente che talora i tempi medi di degenza possono protrarsi, anche in assenza di motivazioni cliniche di rilievo, durante i periodi festivi e nei week-end per motivazioni organizzative, indipendenti dalla nostra volontà e dettati dalla disponibilità di posti letto in Reparto e nelle strutture di Riabilitazione.Vogliamo altresì ricordarle che in qualsiasi momento della degenza, qualora si ravvisino condizioni cliniche tali da richiedere cure e monitoraggio intensivi, lei potrà essere nuovamente trasferito in Terapia Intensiva, per meglio tutelare la sua salute.Successivamente le cure e la riabilitazione post-operatoria proseguiranno presso uno dei Centri di Riabilitazione convenzionati (generalmente quello più vicino al proprio domicilio o comunque in base alle raccomandazioni del Medico Cardiochirurgo Curante).

Intervento cardiochirurgico programmato di mattina:

  • Attualmente non è consentito l’ingresso di familiari il giorno dell’intervento.

Intervento cardiochirurgico programmato nel pomeriggio:

  • Attualmente non è consentito l’ingresso di familiari il giorno dell’intervento;
  • L’orario effettivo di inizio dell’intervento è vincolato alle tempistiche dell’attività di sala operatoria per gli interventi programmati nella mattina dello stesso giorno.

In ogni caso occorre che la stanza di degenza sia liberata dagli effetti personali, che andranno consegnati ai propri familiari.
Il personale non è responsabile dello smarrimento di oggetti personali lasciati incustoditi in reparto.

L’orario e il giorno dell’intervento possono subire modifiche in base ad alterazioni del suo stato di salute, urgenze contingenti, problematiche tecnico-organizzative.

Terapia Intensiva Cardiochirurgica:

  • Dopo l’intervento cardiochirurgico verrà trasferito in Terapia Intensiva;
  • La Terapia Intensiva Cardiochirurgica è ubicata al II piano della scala di colore “arancione” del Polo Chirurgico “Confortini” dell’ Ospedale Civile Maggiore di Verona – Borgo Trento;
  • I suoi familiari possono ricevere informazioni dal Medico di guardia Intensivista alle ore 15:00, attendendo presso la sala d’attesa della Terapia Intensiva (2 piano scala Arancione). Dopo il colloquio con il Medico Intensivista è ammessa la visita al proprio congiunto, secondo le modalità che saranno indicate dal personale della Terapia Intensiva.

I suoi familiari possono ricevere informazioni dal medico di guardia intensivista dalle ore 15.00 alle ore 17.00, presso lo Studio Medici adiacente alla Terapia IntensivaPer i pazienti per i quali è previsto il trasferimento in Reparto di Cardiochirurgia Il Medico di Reparto provvederà a contattare telefonicamente i familiari la mattina. Il trasferimento in Reparto di Cardiochirurgia avviene in genere nei seguenti orari: dalle ore 11:00 alle ore 14.00, oppure alle ore 16:00;

  • La conferma del trasferimento verrà data ai suoi familiari mediante comunicazione telefonica;
  • Il giorno del trasferimento in Reparto di Cardiochirurgia è fortemente consigliata l’assistenza da parte dei suoi familiari, soprattutto nelle ore notturne. In particolare:
    • Al di fuori degli orari di visita è consentita la presenza di un solo familiare per paziente fino alle ore 7:00 del giorno successivo.
    • Eventuali ulteriori necessità assistenziali verranno valutate e comunicate dal personale medico e infermieristico.

Le procedure di cardiochirurgia possono essere distinte in alcune categorie principali (è possibile che siano eseguite uno o più procedure durante lo stesso intervento):

  • By-pass aorto-coronarico (rivascolarizzazione miocardica chirurgica);
  • Sostituzione valvolare (protesi biologiche o meccaniche) o riparazione valvolare;
  • Chirurgia dell’aorta toracica (protesi vascolare);
  • Correzione di difetti cardiaci congeniti diagnosticati in età adulta;
  • Asportazione di masse intracardiache (di cui verrà sempre richiesto la diagnosi istologica allo specialista Anatomo-patologo);
  • Sostituzione valvolare transcatetere – TAVI, con approccio chirurgico (trans-aortiche  o trans-apicali con incisione toracotomica) o completamente percutaneo con accesso trans-femorale;
  • Impianto di endoprotesi vascolari in aorta toracica -TEVAR (con o senza precedente bypass parziale o completo dei vasi epiaortici, che originano dall’arco aortico e provvedono ad irrorare in particolare il cervello e il midollo spinale) mediante incisione chirurgica dell’arteria femorale in corrispondenza dell’inguine.

Le procedure degli ultimi due gruppi prevedono sempre un equipe congiunta, costituita dal Cardiochirurgo e dal Cardiologo Interventista nel primo caso, e dal Cardiochirurgo e dal Radiologo Interventista nel secondo caso. In entrambi i casi si rende necessario l’utilizzo di mezzo di contrasto per effettuare la procedura, e l’esecuzione preliminare di un approfondimento diagnostico mediante AngioTAC dedicata. Quest’ultima potrebbe averla già eseguita prima del ricovero, ovvero potrebbe essere necessario eseguirla in prima istanza oppure ripeterla per una migliore definizione del caso durante il ricovero in atto.

Ogni procedura è caratterizzata da tecniche chirurgiche, rischi e complicanze che Le verranno illustrati nel modo più esaustivo possibile dal Personale Medico.

Tutti gli interventi, tranne alcuni casi specifici che Le saranno adeguatamente spiegati, hanno in comune:

  • L’ anestesia generale per l’intera durata dell’intervento;
  • L’intubazione orotracheale e la necessità di ventilazione meccanica durante e dopo l’intervento;
  • Una durata minima di 4-5 ore (che potrebbe aumentare in base al numero di procedure da eseguire, la difficoltà tecnica del caso specifico, eventuali problematiche anche di tipo organizzativo, possibili complicanze intra-procedurali);
  • L’arresto farmacologico del cuore, necessario all’effettuazione della procedura chirurgica, ma “garantito” da una adeguata protezione del muscolo cardiaco durante grazie alla somministrazione di particolari farmaci;
  • La protezione del muscolo cardiaco e degli altri organi nobili (cervello e midollo spinale, reni e organi addominali) mediante l’ipotermia, di entità variabile da caso a caso;
  • La Circolazione Extra-Corporea (CEC o macchina cuore-polmone), che svolgerà temporaneamente la funzione del cuore e dei polmoni, ovvero ossigenare il sangue e riportarlo in circolo in modo da garantire una adeguata nutrizione degli organi ed apparati.

Per esporre il cuore ed avervi accesso possono essere utilizzate diverse tecniche:

  • Sternotomia mediana (la più frequente), dividendo temporaneamente lo sterno, per poi “riaccostarlo” attraverso l’uso di punti di sutura in acciaio o altre leghe metalliche;
  • Toracotomia, attraverso l’incisione di uno spazio intercostale destro o sinistro;
  • Mini-sternotomia, che avviene come la sternotomia ma con una incisione cutanea più limitata;
  • Mini-toracotomia, che avviene come la toracotomia ma con una incisione cutanea più limitata.

In caso si venga sottoposti a by-pass aorto-coronarico, alla cicatrice sul torace si aggiungerà, a seconda dei casi, una cicatrice sulla gamba e/o coscia o, più raramente, sull’avambraccio dell’arto non dominante, funzionali – rispettivamente – al prelievo della vena grande safena o dell’arteria radiale, necessarie al confezionamento dei bypass aortocoronarici.

Negli altri casi specifici il personale medico le spiegherà la sede delle cicatrici chirurgiche programmate.

Terminato l’intervento, Lei rimarrà ancora intubato e sedato per alcune ore. Sarà trasferito in Terapia Intensiva, dove lo svezzamento dal ventilatore meccanico avverrà non appena raggiunti adeguati valori di ossigenazione ed una adeguata stabilità cardiocircolatoria.
Si sveglierà quindi in Terapia Intensiva con un “tubo in gola”, indispensabile alla ventilazione meccanica, che Le sarà rimosso appena sarà ben sveglio ed in grado di respirare autonomamente. Questo tubo è abbastanza fastidioso, ma ovviamente indispensabile. Avrà comunque sempre al suo fianco personale medico e paramedico che la rassicurerà e la tranquillizzerà in merito. Le raccomandiamo quindi di non agitarsi, e di seguire le istruzioni del personale, per favorire il processo di cure ed accelerare anche la rimozione del tubo stesso.

Dopo l’intervento avrà inoltre su di sé uno o più tubi di drenaggio toracici (indispensabili alla fuoriuscita di aria e di liquidi che possono raccogliersi all’interno del torace durante e dopo l’intervento), ed uno o più “fili” che fuoriescono dalla cute (questi ultimi sono chiamati elettrodi epicardici e vengono posizionati in sala operatoria sulla superficie esterna del cuore nel caso in cui fosse necessario collegare un “pace-maker esterno” per controllare il ritmo cardiaco). Sia i tubi di drenaggio che gli elettrodi epicardici saranno successivamente rimossi durante la degenza post-operatoria.

Non appena i parametri vitali e gli scambi respiratori saranno ritenuti adeguati, una volta ben sveglio, e dopo l’estubazione, sarà trasferito in Reparto Degenze dove continuerà il monitoraggio clinico, riceverà le prime cure riabilitative, e si procederà ad ottimizzare la terapia farmacologica.

Il Personale di Fisioterapia La prenderà in carico affinché siano raggiunti i primi obiettivi, quali:

  • Ottimizzare la ripresa di una adeguata funzione respiratoria;
  • Prevenire gli effetti provocati dall’allettamento e dall’intubazione;
  • Facilitare il recupero dell’autonomia mediante mobilizzazione.

Tale successione sarà ovviamente rapportata alle Sue condizioni, ma sempre rivolta al precoce recupero della Sua autonomia, in quanto la stazione eretta e la deambulazione migliorano sia il quadro cardio-respiratorio che motorio.

La collaborazione da parte Sua e dei suoi familiari risulta pertanto essenziale in questa prima fase, così come nella fase successiva presso il Centro di Riabilitazione. La durata della degenza presso quest’ultimo dipenderà, infatti, dal grado di recupero funzionale e di autonomia raggiunto, variabile in base al singolo individuo.

La dimissione, in caso di decorso post-operatorio regolare avverrà dopo 5-7 giorni dal rientro in Reparto, preferibilmente presso il Centro di Riabilitazione convenzionato (generalmente quello più vicino al proprio domicilio o comunque in base alle raccomandazioni del Medico Cardiochirurgo Curante).

Il trasporto presso il Centro di Riabilitazione avverrà tramite ambulanza, alla cui prenotazione provvederà l’ospedale stesso. Al momento del trasferimento Le sarà consegnata la Lettera di Dimissione in cui sarà descritto il Suo iter clinico, l’intervento a cui è stato sottoposto, il decorso post-operatorio, la terapia in atto ed i controlli post-operatori raccomandati. La lettera verrà fornita in triplice copia: una per Lei, una per il suo Medico Curante, ed una per i colleghi medici del Centro di Riabilitazione (o del Reparto di Accoglimento in caso di nuovo trasferimento in altro Reparto Ospedaliero).

Tutti i pazienti saranno poi attesi poi presso l’Ambulatorio di Cardiochirurgia (Polo Confortini, Lato Mameli, I piano) a due mesi dalla dimissione. Questo controllo è indispensabile per valutare l’adeguatezza del processo di guarigione dall’intervento cardiochirurgico, lo stato di cicatrizzazione delle ferite chirurgiche, l’adeguatezza della terapia farmacologica in corso, l’eventuale necessità di ulteriori esami di approfondimento.

Le visite potranno essere svolte in uno dei due seguenti modi:
1) con l’impegnativa mutualistica (in questo caso l’impegnativa deve essere disponibile tassativamente già al momento della prenotazione e non potrà scegliere il Cardiochirurgo che la visiterà); questa modalità si prenota telefonicamente allo 045.8122476: dal lunedì al giovedì dalle 08:30 alle 15:30, il venerdì dalle 08:30 alle 13:30.
2) in regime libero professionale (in questo caso sceglierà il Cardiochirurgo da cui vuole essere seguito, ivi compreso il Chirurgo che ha eseguito il suo intervento); questa modalità si prenota telefonicamente allo 045.8124447 dal lunedì al venerdì dalle 08:00 alle 18:00.
Si raccomanda di portare, al momento della visita ambulatoriale postoperatoria, tutta la documentazione relativa all’intervento, gli ultimi esami eseguiti e la lettera di dimissione della clinica riabilitativa.

All’atto della prima visita di controllo presso il nostro ambulatorio sarà poi opportuno presentare i seguenti esami, da effettuare dopo la dimissione dalla Cardiochirurgia:

  • ECG (elettrocardiogramma)
  • Radiografia del Torace
  • Ecocardiogramma
  • Esami del sangue: emocromo con formula leucocitaria, glicemia, azotemia, creatininemia, bilirubinemia frazionata, ALT, AST, Gamma-GT, elettroliti ed esame urine completo, colesterolemia totale e frazionata, trigliceridi.
  • Per tutti gli operati è indicata, dopo circa due mesi dall’intervento, la ricerca di markers dell’Epatite B-C.

Per i pazienti sottoposti a PROCEDURE VALVOLARI CARDIACHE sarà necessario dosare sul sangue, prima della visita ambulatoriale, anche i seguenti esami:

  • aggiungere Aptoglobina, LDH.

Per i pazienti sottoposti a BY-PASS AORTOCORONARICO sarà invece essenziale procedere, dopo 6-8 mesi dalla procedura chirurgica, anche se in assenza di sintomi o segni sospetti, ad un test provocativo di ischemia cardiaca (test ergometrico, scintigrafia, o altro indicatole dal Cardiologo curante), per valutare come indirizzare il prosieguo delle cure.

Per i pazienti PORTATORI DI PROTESI VASCOLARI per interventi sull’aorta (toracica ascendente, radice, arco, o discendente), sarà necessario procedere a rivalutazione del quadro aortico mediante l’esecuzione di una prima Angio-TAC toraco-addominale con m.d.c. a 3-6 mesi dalla data di intervento, e successivamente secondo indicazioni del suo Cardiochirurgo di fiducia (generalmente a 12 mesi, a 2 anni e quindi annualmente oppure ogni 2 anni in base all’esito degli esami precedenti).

Eventuali variazioni del calendario e degli esami suddetti Le saranno spiegati dal suo cardiochirurgo di riferimento, e saranno comunque dettate da necessità contingenti. Il chirurgo di riferimento sarà comunque a sua disposizione per spiegazioni e chiarimenti in merito.

In taluni casi specifici, secondo giudizio clinico, verrà informato al momento della dimissione o successivamente, tramite comunicazione telefonica, circa la data e l’orario per l’esecuzione di eventuali approfondimenti diagnostici e /o visite specialistiche da eseguirsi in Post-Ricovero.

Gentili familiari dei pazienti, nelle prossime poche righe intendiamo fornirvi informazioni utili per favorire la collaborazione reciproca nel processo di cura dei vostri cari.

Innanzitutto come previsto dalla normativa vigente sulla Privacy qualunque informazione circa lo stato di salute del vostro familiare vi verrà fornita previo Consenso scritto del Paziente, raccolto al momento dell’accoglimento.

Chiederemo al paziente di indicare esplicitamente sul modulo di consenso il nome e cognome delle persone a cui vuole siano trasmesse informazioni sul suo stato di salute. Vi ricordiamo che per Legge e come previsto dal Codice Deontologico, tutte le informazioni possono essere fornite al personale sanitario coinvolto nel processo di cura in quanto “trasmissione di segreto professionale” e che secondo quanto previsto dalla Legge alcune informazioni possono essere comunicate al solo paziente e ai suoi Curanti.

Fatte chiare queste premesse vi rendiamo noto che:

  • Al momento del ricovero verrà chiesto di comunicare il numero di telefono di uno o più familiari per potervi rapidamente comunicare informazioni di particolare rilievo circa lo stato di salute del vostro caro.
  • Il giorno del ricovero è preferibile che aspettiate in stanza con il vostro familiare l’accoglimento da parte del Personale Medico, sia durante la fase di raccolta dell’Anamnesi che durante le fasi di raccolta del Consenso Informato all’intervento, all’anestesia, alle emotrasfusioni. Questo è particolarmente importante nel caso di difficoltà di comunicazione con i pazienti per barriera linguistica o ridotta scolarità.
  • Il giorno dell’intervento potrete visitare il vostro congiunto secondo gli orari previsti dal nostro Reparto (vedi sopra). In tale circostanza vi raccomandiamo di prendere con voi tutti gli effetti personali del vostro familiare (liberando così il posto letto), da riportare al momento del nuovo trasferimento in Reparto Degenze. Vi ricordiamo che in caso di impossibilità provvederemo a mettere da parte gli effetti personali del vostro familiare (che potrete richiedere appena possibile al personale infermieristico o agli operatori Socio-Sanitari afferenti alla nostra Unità Operativa). Rammentiamo però che in quest’ultimo caso il personale del Reparto, sanitario e amministrativo, declina qualunque responsabilità in merito allo smarrimento dei beni personali lasciati incustoditi in Reparto.
  • Il giorno dell’intervento riceverete, solo al termine dell’intervento, informazioni in merito alla procedura chirurgica effettuata da parte di uno dei Chirurghi dell’equipe. Attendete queste notizie nella sala d’attesa posta all’ingresso del nostro Reparto. Vi consigliamo di restare il più possibile tranquilli e di aver fiducia che uno dei chirurghi vi fornirà le informazioni sul decorso dell’intervento non appena possibile. Vi sconsigliamo di chiedere notizie al personale di Reparto, in quanto non in possesso di informazioni in merito all’intervento.
  • Al termine della procedura chirurgica, se il vostro familiare è accolto in Terapia Intensiva Post-operatoria, potrete ricevere le informazioni del caso dal Medico di Guardia Intensivista agli orari stabiliti (vedi sopra).
  • Per tutte le informazioni circa variazioni dello stato di salute del vostro familiare e/o trasferimenti in altri Reparti per appropriatezza diagnostica e/o di cure e/o ri-trasferimento in Reparto Degenze della Cardiochirurgia sarete avvisati telefonicamente se non presenti durante gli orari di visita prestabiliti.
  • Il giorno e la notte immediatamente seguenti al ri-trasferimento dalla Terapia Intensiva al Reparto Degenze è fortemente raccomandata la vostra assistenza al paziente. Non vi viene richiesta alcuna manovra infermieristica (per esempio controllare infusioni o mobilizzare il vostro caro) ma soltanto la vostra presenza per rassicurare il vostro familiare. Accade spesso infatti, specie nei pazienti più anziani, che possa manifestarsi un certo grado di disorientamento secondario all’intervento cardiochirurgico appena effettuato, ed ai repentini cambiamenti di ambiente. In tal senso la collaborazione con il personale infermieristico/medico/fisioterapeutico è essenziale per la più rapida guarigione del proprio congiunto.
  • Quanto al giorno della dimissione presso il Centro di Riabilitazione, vi ricordiamo che provvederemo all’organizzazione del trasferimento a mezzo Ambulanza (per il solo paziente) e a prendere accordi con il Centro di appartenenza territoriale (salvo specifiche indicazioni che vi saranno spiegate dal personale Medico).

Vi ricordiamo, infine, che, secondo la normativa vigente, non possiamo fornire informazioni telefoniche. Vi sconsigliamo pertanto di telefonare per richiedere informazioni al personale medico e/o infermieristico. A tal proposito, invece, vi informiamo che il Medico Responsabile che seguirà il decorso postoperatorio del vostro congiunto è a disposizione dei familiari per colloquio in Reparto Degenze dalle ore 14:00 alle ore 15:00, o comunque – previ accordi con lo stesso e/o con il Chirurgo operatore – in orari o sedi diverse dettate da necessità contingenti (attività chirurgica, turni di notte o di reperibilità, ecc.).

Gentile Signora, Gentile Signore,

al termine di questa breve informativa vogliamo  fornirLe anche delle note esplicative sul significato di integrazione tra assistenza ospedaliera e attività universitaria come già riassunto dal nome stesso di questa Azienda.

L’Unità Operativa di Cardiochirurgia, la Divisione di Terapia Intensiva Cardio-Toracica e molti altri Reparti di Assistenza e Servizi diagnostici e di cura, in cui opera il personale medico e paramedico che provvederà alla Sua assistenza peri-operatoria (o a quella del suo congiunto), sono caratterizzati da una stretta integrazione tra formazione universitaria – afferente alla Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Verona ed al Ministero della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) – e l’assistenza medica pubblica – prevista dal Sistema  Sanitario Nazionale (SSN) e dal Ministero della Salute.

Questo implica che:

  • Il personale medico da cui verrà assistito sarà costituito da Medici Specialisti Strutturati, Medici in Formazione Specialistica, personale paramedico, tirocinanti.
  • Durante il Suo ricovero Le potrà essere richiesto preventivamente di prendere parte ad attività di Ricerca Clinica, solo se previamente approvate ed autorizzate da parte del Comitato Etico dell’Azienda Ospedaliera, le cui modalità e finalità le saranno di volta in volta spiegate dal personale medico direttamente coinvolto nell’attività di ricerca. In tal caso la sua partecipazione sarà esclusivamente volontaria, e possibile solo se lei fornirà il suo consenso. Quest’ultimo poi, potrà peraltro essere da Lei ritirato in qualsiasi momento.
  • I dati clinici relativi al suo ricovero potranno essere utilizzati e trattati in forma rigorosamente anonima per studi clinici, solo se previamente autorizzati dal Comitato Etico dell’Azienda Ospedaliera, come previsto dalla Legge.